Skip to main content
parodontologia

Cos'è la parodontologia?

La Parodontologia si occupa di studiare e curare il parodonto. Se non sai cosa sia il parodonto devi sapere che il dente non è un corpo isolato nella bocca e che ha bisogno di essere nutrito e sostenuto da alcuni tessuti di supporto che sono chiamati appunto parodonto.

Per fare un esempio, possiamo considerare il dente come un albero e il parodonto come il terreno su cui l’albero è piantato.

Il dente si inserisce nell’osso con le sue radici, esattamente come fa un albero. Le radici sono connesse all’osso da una serie di strutture microscopiche come legamenti, piccoli vasi sanguigni, piccoli nervi e altro ancora.

Possiamo dire che la vita biologica di un dente dipende strettamente dal funzionamento del parodonto che lo alimenta e lo sorregge.

Quando il parodonto si ammala andiamo incontro a quella che viene chiamata “malattia parodontale”. La malattia parodontale nel gergo comune è anche chiamata “piorrea” e può essere rappresentata da livelli di gravità e di estensione molto diversi e specifici per ogni paziente.

La malattia parodontale

Con il termine “malattia parodontale” si indicano due tipi di patologie che colpiscono il tessuto di sostegno dei denti:

  • La GENGIVITE, colpisce appunto la gengiva (marginale) ed è caratterizzata da gengive gonfie e sanguinanti. Se adeguatamente trattata è reversibile;
  • La PARODONTITE, anche conosciuta con il termine piorrea, colpisce il tessuto di sostegno dei denti causando perdita sia dell’osso che del legamento. In questi casi infatti si verifica la presenza delle cosiddette tasche parodontali. Se non adeguatamente trattata può portare alla perdita dei denti.

La presenza di tasche parodontali è il segno tipico che dimostra la comparsa di parodontite.

tasca parodontale

Cosa sono le tasche parodontali?

Le tasche parodontali sono degli scollamenti che si verificano tra il dente e l’osso in cui è inserito. I pazienti spesso definiscono impropriamente le tasche parodontali con il termine “sacche”.

Quando lo scollamento è minimo può essere curato, quando è molto avanzato può portare irrimediabilmente alla perdita del dente: comincia a muoversi e poi si stacca anche quando è perfettamente sano.

Ogni dente può avere una o più tasche parodontali e più o meno gravi rispetto a tutti gli altri denti anche nella stessa bocca. Per questo motivo si possono verificare infiniti scenari diversi da paziente a paziente, o anche nello stesso paziente con il passare del tempo.

Ciò che bisogna sapere è che le tasche parodontali, se trascurate, progrediscono inesorabilmente anche se in modo non costante. Tuttavia, se le tasche parodontali vengono curate, possono essere guarite facilmente nella loro forma iniziale.

Quali sono le cause della malattia parodontale?

Sia la gengivite semplice che la parodontite sono determinate da diversi fattori di cui il principale responsabile è la placca batterica presente all’interno della bocca.

La presenza di placca batterica crea terreno fertile per lo sviluppo della malattia parodontale, infatti, il primo obiettivo della parodontologia è che la placca batterica non si formi oppure venga rimossa immediatamente dopo che si è formata.

La placca batterica è quella sostanza bianco-giallastra e morbida che spesso ricopre come una patina i nostri denti dopo aver mangiato se non laviamo immediatamente i denti in modo accurato. E’ importante specificare che, nonostante molti pazienti diligentemente lavino i denti dopo ogni pasto, la placca è comunque presente: questo dipende dal fatto che le tecniche di spazzolamento non sono adeguate e non sono stati impiegati metodi per la rilevazione  della placca residua.

La placca dentale si presenta come una banda bianca o giallastra al confine tra dente e gengiva.

Una placca batterica trascurata tende ad organizzarsi in forma solida e a dare luogo alla formazione di tartaro. Per usare una metafora che esprime il concetto, dobbiamo immaginare il tartaro come le calcificazioni o le concrezioni che si generano nei tubi o nei nostri elettrodomestici.

placca-dentale

Mentre la rimozione della placca è abbastanza semplice e richiede semplicemente l’impiego di uno spazzolamento (magari associato a filo interdentale e/o scovolino), la rimozione del tartaro è quasi impossibile per il paziente a casa propria e richiede il ricorso a quella che normalmente chiamiamo ablazione del tartaro oppure detartrasi o anche, semplicemente, seduta di igiene orale professionale.

In alcuni casi la gravidanza può rappresentare un fattore scatenante della malattia parodontale. Per questo motivo si consiglia alle pazienti incinte di eseguire controlli domiciliari e professionali più accurati e frequenti per evitare la comparsa di problematiche parodontali a rapida evoluzione.

Chi cura la malattia parodontale?

Tutti i dentisti curano la malattia parodontale, ma in particolare due figure se ne occupano a tempo pieno.

Il professionista più importante in parodontologia è rappresentato dall’igienista dentale. L’igienista dentale ha conseguito una Laurea triennale in Igiene Dentale ed i suoi compiti sono proprio quelli di prevenire ed intercettare la malattia parodontale nelle sue forme più lievi in modo che possa essere curata senza danni permanenti.

Il parodontologo. Ad onor del vero non esiste una specializzazione vera e propria in parodontologia, pertanto un dentista si definisce parodontologo semplicemente in virtù di un interesse e di competenze specifiche nella disciplina della parodontologia.

Diagnosi e cura della malattia parodontale

Il sondaggio delle tasche è particolarmente importante perchè semplice da eseguire, rapido e soprattutto non comporta effetti collaterali per il paziente. Nel nostro studio l’esecuzione del sondaggio parodontale osserva un protocollo specifico.

Uno dei passaggi più importanti è rappresentato dalla diagnosi. La diagnosi di malattia parodontale viene fatta attraverso la visita diretta del paziente (esame obiettivo), l’esecuzione di radiografie (ove necessario), e, soprattutto l’esecuzione del cosiddetto sondaggio delle tasche.

Nel nostro studio attualmente sono presenti 3 igieniste dentali a tempo pieno, a riprova del fatto che per noi la parodontologia e soprattutto la prevenzione della parodontite sono importanti.

In realtà non esiste una specializzazione vera e propria in parodontologia, pertanto un dentista si definisce parodontologo semplicemente in virtù di un interesse e di competenze specifiche nella disciplina della parodontologia.

Cosa fanno Igienista e Parodontologo?

Dopo aver fatto tutto ciò che era possibile per prevenire l’insorgenza della malattia parodontale, l’obiettivo dell’igienista e del parodontologo è quello di arrestare la progressione della malattia parodontale ed evitare eventuali recidive: questo viene attuato mediante la terapia causale, ossia la rimozione meccanica di placca e tartaro che si sono insediati sotto gengiva e che determinano la formazione della tasca parodontale.

La sola terapia causale non è sufficiente ad arrestare la malattia parodontale, ma è fondamentale che il paziente a casa mantenga un livello di igiene orale ottimale, al fine di evitare che la placca e il tartaro creino problemi ai tessuti di sostegno del dente.

Nel nostro Studio l’igienista dentale vi accompagnerà in tutto il percorso, dalla diagnosi alla cura della malattia parodontale e soprattutto vi fornirà tutte le indicazioni per mantenere un alto livello di igiene orale, controllando i risultati nel tempo.

Solo in casi rari ed avanzati faremo ricorso al parodontologo ed alla chirurgia parodontale per cercare di recuperare i tessuti di sostegno che sono andati persi durante la malattia, guarire le tasche parodontali troppo profonde per essere semplicemente curate con l’igiene, o, nei casi estremi, sostituire il dente perso con un impianto.

Hai un problema di gengivite o parodontite?

Per eseguire una corretta diagnosi ed individuare un piano di prevenzione e cura adeguato, puoi contattarci ed eventualmente prenotare una visita presso il nostro studio

Contattaci
3 dentisti-contatti